Marta Stabile vince l'IED Award con la graphic novel "La furia di Sekhmet"

Marta Stabile vince l’IED Award con la graphic novel “La furia di Sekhmet”

È la dea più sanguinaria dell’antico Egitto. Una leonessa divoratrice, portatrice di guerre ed epidemie. Se spogliata dalla sua furia, però, cambia veste e si trasforma in dea benevola, che riconduce all’ordine e cura da piaghe e malattie. Il suo nome è Sekhmet, ed è la divinità illustrata dalla graphic novel realizzata da Marta Stabile, studentessa dell’Istituto Europeo di Design di Roma, che rientra tra i migliori progetti sviluppati dalle sedi romane dell’Istituto, vincendo così lo IED Award nella categoria Performing Arts.

La Furia di Sekhmet, questo il titolo della graphic novel, esplora il mito egizio della temutissima dea leonessa. La matrice che ispira l’illustratrice è il mito della Vacca Celeste, che narra la rivoluzione degli esseri umani contro Ra, dio del Sole. La conseguenza del gesto è la loro punizione per mano di Sekhmet e la definitiva separazione tra uomini e dei, tra il mondo extrasensibile e sensibile.

“Il lavoro dell’illustratrice Marta Stabile è fa parte del primo progetto transmediale tra fumetto e videogames, un progetto interdisciplinare sviluppato insieme ai Musei Vaticani – commenta Max Giovagnoli, coordinatore della scuola di Arti Visive IED Roma – che si è distinto per la grande curiosità e abilità dimostrate fin dall’inizio, nella ricerca di fonti e riferimenti artistici, e per la grande professionalità e qualità dell’opera realizzata in favore di una prestigiosa committenza culturale”.

Con il supporto del Reparto Antichità Egizie e del Vicino Oriente dei Musei Vaticani, anche altri studenti IED hanno raccontato i diversi volti che assume la divinità femminile, utilizzando i linguaggi del design, della moda e dell’audiovisivo e realizzando un progetto espositivo, un videogame, alcune installazioni musicali. L’obiettivo: ispirarsi e provare a valorizzare i contenuti del “Progetto Sekhmet”, lavoro multidisciplinare e internazionale che vede capofila il Reparto Antichità Egizie e del Vicino Oriente dei Musei Vaticani.

“Lavorare con i giovani all’interno dei Musei Vaticani, nello specifico il Museo Gregoriano Egizio, ha sottolineato il ruolo del museo come luogo privilegiato di dialogo, sperimentazione, confronto e ricerca – spiega Alessia Amenta, curatrice del Reparto Antichità Egizie e del Vicino Oriente dei Musei Vaticani -. Appare più che mai evidente il ruolo del museo come ponte tra generazioni passate e presenti, che, trattandosi di giovani, sono anche il nostro futuro”.

Il premio a Marta Stabile è stato assegnato martedì 18 ottobre nell’Auditorium della Conciliazione, durante la quarta edizione di IED Roma Design Awards, evento che ogni anno presenta e premia i migliori progetti sviluppati dai giovani designer della sede romana.
Un appuntamento accolto quest’anno all’interno della programmazione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema dedicata alle nuove generazioni. La giuria che ha decretato i progetti vincitori era composta da nove professionisti del settore: il direttore artistico di Alice nella Città Gianluca Giannelli, l’architetto e membro del board executive di Adi Carlo Malerba e sette rappresentanti del coordinamento didattico IED Roma (Laura Negrini, direttrice IED Roma, Gianfranco Bombaci, coordinatore scuola di Design, Max Giovagnoli, coordinatore scuola di Arti Visive, Alberto Iacovoni, coordinatore Area Master, Paola Pattacini, coordinatrice scuola di Moda, Lorenzo Terragna, coordinatore scuola di Comunicazione, e Luigi Vernieri, direttore progetti speciali).