Fermiamo subito le lobby dell'industria della carne!

Fermiamo subito le lobby dell’industria della carne!

Sembra incredibile ma i Paesi dell’Unione Europea hanno concesso ai più grandi allevamenti intensivi l’esenzione dalle norme UE sulle emissioni industriali.
Le lobby dell’industria della carne sono riuscite a garantirsi il diritto di continuare a inquinare, sostenendo inoltre che queste modifiche avrebbero colpito negativamente i piccoli e medi allevamenti bovini europei.

La realtà è un’altra ed è uno schiaffo alla verità che fa male agli animali, alle persone e all’ambiente. Le dichiarazioni delle lobby della carne sono false, per nulla supportate dai dati, dal momento che le proposte di modifica riguardavano appena l’1% di tutti gli allevamenti di bovini in Europa e solo quelli più grandi e più inquinanti.

Gli allevamenti intensivi sono luoghi di sofferenza per miliardi di animali destinati al macello – circa 75 miliardi ogni anno in tutto il mondo -. È un sistema che divora risorse preziose del Pianeta (acqua e foreste in primis) e che contribuisce pesantemente al riscaldamento globale e all’inquinamento.
Ma perché, allora, dovremmo continuare a sostenerlo?

Fermiamo gli allevamenti intensivi ora!

Avete pensato a quanto possa essere inefficiente oltre che distruttivo, questo sistema su scala mondiale?
Ecco qualche dato: il modello di produzione intensiva degli allevamenti e della produzione di mangimi impiega circa l’80% della superficie agricola mondiale per ottenere solo il 18% del fabbisogno calorico. In più, a livello globale, generano il 60% delle emissioni di gas serra dell’intero settore agricolo, aggravando così la crisi climatica che sta trasformando in peggio la vita sulla Terra.

Solo in Europa il settore zootecnico è responsabile di quasi il 90% delle emissioni di ammoniaca che l’agricoltura immette nell’atmosfera e dell’80% della dispersione di azoto.

Sono dati che preoccupano molto perché hanno conseguenze concrete sulle nostre vite.
Ad esempio, gli allevamenti intensivi contribuiscono all’inquinamento di polveri sottili (i pericolosi PM 2, 5) che causa migliaia di morti premature ogni anno solo in Italia!

Possiamo fermare tutto questo?
È quello che Greenpeace si sta impegnando a fare, continuando a denunciare e smascherare le attività inquinanti degli allevamenti intensivi che hanno ricadute importanti sulle nostre vite.

Fermiamo gli allevamenti intensivi ora! Fai subito la tua donazione!

La donazione è importante per raggiungere l’obiettivo: spingere il Governo italiano a bloccare la costruzione di nuovi allevamenti intensivi e di frenare le conseguenze disastrose di quelli esistenti.

Per contribuire concretamente alle attività di Greenpeace Italia di investigazione e di ricerca per fare luce sulla cruda realtà degli allevamenti intensivi e per combattere quelle istituzioni e aziende che ancora credono che questo modello economico, basato sullo sfruttamento incondizionato degli animali e dell’ambiente, produca ricchezza.

La verità è che dietro i loro margini di profitto si nascondono costi ambientali e sociali enormi, pagati da tutti noi e che danneggiano economicamente tutte quelle piccole e medie aziende agricole che avrebbero tratto un vantaggio competitivo dall’imposizione di limiti più stringenti agli allevamenti intensivi più grandi e industrializzati.

Aiutiamo Greenpeace Italia a fermare gli allevamenti intensivi perché un mondo che rispetti la salute dell’ambiente è possibile e necessario!

Greenpeace é un’organizzazione non violenta e finanziariamente indipendente, che agisce per denunciare i problemi ambientali e promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace. Le risorse di Greenpeace provengono dalle donazioni di singole persone che condividono i suoi ideali; Greenpeace non accetta fondi da stati, partiti o aziende: questo consente la piena libertà di parola e di azione in tutti i luoghi e in tutte le circostanze.