Il XX secolo non è ancora incominciato, ma i propagandisti hanno già fatto una scoperta fondamentale: i messaggi pubblicitari, per essere efficaci, devono rivolgersi soprattutto alle donne. Ed ecco che a leggere “Il Resto del Carlino” è una giovane signora tutta veli, mentre il marito – baffi, pizzetto, sigaretta e tazzina di caffè – si limita a guardare dietro le spalle, come un lettore “di complemento”. La seconda scenetta è – data l’epoca – assai poco credibile. Ma lusinga le donne, e sono proprio le donne a ricordarsi, di solito, che bisogna andare a rinnovare l’abbonamento.
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