Ogni anni, il 24 Settembre, viene celebrata la Giornata mondiale dedicata ai gorilla, straordinari animali a rischio d’estinzione.
L’istituzione di questa giornata è dovuta all'”Ong Dian Fossey Gorilla Fund”, fondata appunto da Dian Fossey, una coraggiosa, ribattezzata “la regina dei gorilla”, che fu uccisa barbaramente nel 1985 per aver dedicato la sua vita alla tutela di questi straordinari animali (Dian Fossey dedicò gran parte della sua vita allo studio ed all’osservazione dei gorilla, svolgendo la sua attività prevalentemente sulle montagne e nelle foreste del Ruanda, nel Volcanoes National Park).
Molte sono le minacce a cui devono far fronte i gorilla., ma la più pericolosa resta quella dell’uomo. La sottospecie dei “gorilla di montagna”, che è suddivisa in due popolazioni, è unicamente presente nelle due aree protette del “Parco Nazionale del Virunga” (ai confini tra l’Uganda, il Rwanda e la Repubblica Democratica del Congo), e del “Parco Nazionale del Bwindi” in Uganda. A causa del covid e della ridotta sorveglianza, nel 2020 i ranger hanno rinvenuto nelle riserve 822 trappole illegali contro le 21 del 2019, e per mano di un bracconiere è deceduto Rafiki, uno dei più carismatici “silverback” (maschi adulti) del Virunga.
Queste minacce sono state in seguito scongiurate grazie alla costante e rinforzata attività di salvaguardia messa in atto dal personale delle riserve. In ogni caso, nonostante il record di nascite registrato nel 2021 (24 nuovi cuccioli), si considera la specie ancora a rischio, perchè a minacciare la sopravvivenza dei gorilla non è solo il bracconaggio, ma anche i cambiamenti climatici e la deforestazione, fattori che possono avere impatti gravi sulle residue popolazioni di questo affascinante primate.
Da sempre solidale per la protezione e la salvaguardia del patrimonio faunistico mondiale, ho realizzato questa mia opera a penna in omaggio ideale ai gorilla.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa