Aforismi e citazioni: Niccolò Machiavelli

Aforismi e citazioni: Niccolò Machiavelli

Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, noto semplicemente come Niccolò Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527), è stato uno storico, filosofo, scrittore, drammaturgo, politico e diplomatico italiano, secondo cancelliere della Repubblica Fiorentina dal 1498 al 1512.

Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale, nonché figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale, tra l’altro, è esposto il concetto di ragion di stato nonché è presente la concezione ciclica della storia. Questa definizione, secondo molti, descrive in maniera compiuta sia l’uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un’intelligenza acuta e sottile, ma anche spregiudicata e, proprio per questa connotazione negativa del termine, negli ambiti letterari viene preferito il termine “machiavelliano”. L’ortografia del cognome è ambigua; lo stesso filosofo, nel firmarsi, utilizzava la “ch” sia per il nome, sia per il cognome.

I franzesi sono per natura più fieri che gagliardi o dextri; et in uno primo impeto chi può resistere alla ferocità loro, diventano tanto umili, e perdono in modo l’animo che divengono vili come femmine. Ed anche sono insoportabili de’ disagi ed incommodi loro, e col tempo stracurano le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superarli. (da Ritratto di cose di Francia)
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La notte che morì Pier Soderini. | L’anima andò dell’inferno alla bocca. | Gridò Pluton: Che inferno! anima sciocca, | Va su nel limbo fra gli altri bambini. (da Epigrammi)
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Perché li popoli in privato sieno ricchi, la ragione è questa, che vivono come poveri; non edificano, non vestono, e non hanno masserizie in casa. Basta loro lo abbondare di pane, di carne, ed avere una stufa, dove rifuggire il freddo: e chi non ha dell’altre cose fa senza esse, e non le cerca. Spendonsi in dosso duoi forini in dieci anni, ed ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione, e nissuno fa conto di quello gli manca, ma di quello che ha di necessità, e le loro necessitadi sono assai minori che le nostre. (da Ritratto delle cose della Magna)

Immagine in evidenza: Machiavelli (particolare) ritratto postumo da Santi di Tito (Wikimedia Commons)

Niccolò Machiavelli. (2021, novembre 20). Wikiquote, Aforismi e citazioni in libertà. Estratto il 09:21, febbraio 10, 2022 da https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Niccol%C3%B2_Machiavelli&oldid=1179393.