Sauro Mingarelli “Il Rosso”. Il meccanico che stregò Ferrari

Il volume, il primo e unico in Italia, ripercorre la vita di Sauro Mingarelli. Un uomo nato a Grizzana Morandi, nel cuore dell’appennino bolognese, che ha pian piano dato vita ad un’officina ben nota ai possessori di varie Gran Turismo di Maranello entrate nella storia. Sauro è stato capace di entrare nelle grazie di Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1 (con lui ancora in vita) 9 campionati del mondo piloti e 8 campionati del mondo costruttori.

Pronto, sin da ragazzino, ad immergersi, da semplice apprendista, nel mondo che istintivamente amava e che ha sempre amato, ossia quello dei motori, fino alla sua scomparsa, avvenuta prematuramente nel 2004: una costante scalata, quella di Sauro, che lo portò ad avere, nella Bologna degli anni sessanta, l’assistenza ufficiale della Ferrari.

Il libro “Sauro Il Rosso” (dal colore dei suoi capelli e dall’amore per il Cavallino) racconta l’uomo, il meccanico, l’appassionato che ha legato a doppio filo il proprio nome a quello di Ferrari e delle sue vetture, fino a far diventare la sua officina di via Cremona (dove si trova oggi a Bologna) una delle più note al mondo.

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Sauro Mingarelli “Il Rosso”. Il meccanico che stregò Ferrari
di Lodovico Basalù (Autore), Francesco Amante (Autore)
Editore: Nada (9 giugno 2021)
Lingua: Italiano
Copertina rigida: 168 pagine
ISBN-10: 8879118323
ISBN-13: 978-8879118323
Peso articolo: 460 g

L’officina, guidata da Sauro insieme al socio Luciano Rizzoli, per oltre mezzo secolo ha accolto imprenditori, artisti, attori, cantanti, vip e piloti che hanno fatto restaurare o semplicemente controllare le loro Ferrari da Sauro, abilissimo anche nei collaudi.

Due uomini uniti per 46 anni, Sauro e Luciano, che si compensavano l’un l’altro, come racconta proprio Rizzoli nelle pagine del libro. Sauro sempre duro, dal carattere per nulla facile, ma capace di relazionarsi con chiunque, Luciano abituato a notti insonni pur di terminare il montaggio di un motore. Insomma una lunga storia, che si articola anche con quella della Ferrari e delle sue imprese, molte delle quali firmate dall’Ing. Mauro Forghieri, progettista di autentici capolavori a quattro ruote, come la P4 del 1967 o la 312 T di F.1 del 1975.

Nel libro si racconta anche la grande amicizia di Sauro con molti piloti delle rosse, dall’indimenticato Clay Regazzoni, uno dei tanti che portava la sua Daytona o la F40 nell’officina felsinea, a Jacky Ickx. Sauro era del resto spesso sulle piste di tutto il mondo, sin da quando, a fine anni cinquanta, si mise a seguire il bolognese Bruno Deserti, una grande speranza di quel periodo, purtroppo scomparso mentre provava una Ferrari P2 a Monza, nel 1965.

E non manca, nel libro, una panoramica sulla Regione Emilia-Romagna, sui suoi tanti musei, le sue collezioni,, suoi restauri e scuole d’artigianato oltre agli autodromi. Un capitolo è poi dedicato alla storia della Ferrari, alla 24 ore di Le Mans, ai duelli con Ford e Porsche, in attesa del ritorno di una rossa sul circuito francese nel 2023.

Immagine in evidenza: Sauro e Luciano dopo il restauro della 275 GTB nel 1984

Sauro Mingarelli "Il Rosso". Il meccanico che stregò Ferrari