Proiezione: "Un mare di porti lontani". Un documentario di Marco Daffra

Proiezione: “Un mare di porti lontani”. Un documentario di Marco Daffra

“Un mare di porti lontani – Omaggio di verità a chi tende le mani ai naufraghi del Mediterraneo” è il potente documentario di Marco Daffra che verrà presentato lunedì 22 aprile allo Spazio Alfieri. La proiezione, alla presenza del regista, si terrà alle 19:30. Introduce il giornalista Gabriele Rizza.

Il documentario, che come ha scritto Avvenire “smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie”, presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali; tra le più intense, quelle del dottore Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” che visitò 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.

Nel corso del 2023 Marco Daffra e la sua cinepresa hanno navigato da Carrara a Siracusa per più di mille chilometri sulla nave Open Arms. Il regista è poi volato in ricognizione di naufraghi con i Pilotes Volontaires ed è infine sbarcato a Lampedusa, centro nevralgico degli sbarchi di migranti, dove ha raccolto le sue tante interviste.
Tra le altre, spiccano quelle del dottor Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” e quella di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.

Dice Bartolo, che visitò 350mila sbarcati a Lampedusa: “Si parla ancora di “emergenza sbarchi” quando invece da decenni c’è un fenomeno strutturale. Hanno criminalizzato i migranti. Dicono: sono alieni, vengono a rubare il lavoro, c’è l’invasione, portano malattie. Hanno propagato “un’informazione tossica” che diffonde pregiudizio e rancore. Dicono questo perché non hanno mai visto negli occhi il terrore di queste persone. Allora bisogna fare una contro narrazione, raccontare la verità.”

“San Bernardo di Chiaravalle – osserva Padre Bernardo Gianni nel film – diceva che la misura dell’amore è non avere misura. E così sento di poter dire su un altro versante analogo all’amore, la misura del salvare è non aver misura. Qualsiasi legge, disciplina, regolamento che intenda contenere questo impeto del cuore che fa grandi le persone che si dedicano al salvataggio di vite altrui (….) è davvero un attentato alla dignità.”

L’azione umanitaria è ora ostacolata da leggi e ingiunzioni perentorie che impongono alle navi umanitarie “porti lontani” anche oltre mille chilometri e molti giorni di navigazione – ulteriori giorni in mare che gli scampati, già stremati e in cattive condizioni sanitarie e psicologiche, devono subire, spesso nel maltempo.

La “politica dei porti lontani” è aggravata dalla proibizione di soccorsi plurimi, da processi, multe, blocchi delle navi in porto, e da sanzioni draconiane e spesso illegittime contro gli equipaggi delle navi umanitarie. Questa politica ha sottratto al soccorso più di 300 giornate-nave nel solo 2023. Quante vite avrebbero potuto essere salvate, se invece le navi umanitarie fossero rimaste operative a Sud dell’Italia, là dove sono più necessarie?

In 30 anni le morti di migranti accertate nel Mediterraneo sono 50mila, ma in realtà sono ben di più perché è testimoniato che molte imbarcazioni, con migliaia di migranti, sono partite ma mai arrivate. Per fortuna, però, molte più vite sono state salvate, un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che “tendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo”, persone che il documentario di Marco Daffra ci permette di conoscere e di ascoltare, dando così voce ad una verità che dovrebbe essere gridata ma che, purtroppo, viene travisata.

The event is finished.

Data

22 Apr 2024
Expired!

Ora

19:30

Luogo

FIRENZE - SPAZIO ALFIERI
Via dell'Ulivo, 8, 50122 Firenze
Categoria