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Conosci te stesso. Intelligenza Artificiale e il futuro dell'identità umana

Conosci te stesso. Intelligenza Artificiale e il futuro dell’identità umana

Mercoledì 29 maggio Socrate tornerà in vita per intessere un dialogo con i ragazzi della generazione Z sulle nuove sfide poste dall’Intelligenza Artificiale Generativa, sulla realtà virtuale generata dalla tecnologia, la conoscenza del sé e il rapporto etico uomo – macchina. L’avatar del pensatore greco, “padre” della filosofia occidentale, ha preso forma e voce grazie all’esperienza laboratoriale “Conosci te stesso. Intelligenza Artificiale e il futuro dell’identità umana”, curata da Ennio Bianco per iniziativa di Giovanna Cordova, regista e autrice di drammaturgie teatrali, nonché direttrice artistica del festival di teatro classico “Mythos – Vincitori e vinti” di Treviso, in cui è inserito lo spettacolo che debutterà in prima nazionale,

La performance conclude il laboratorio teatrale che ha sperimentato le potenzialità della IAG (Intelligenza Artificiale Generativa), campo dell’Intelligenza Artificiale (abbreviata anche con l’acronimo AI) che tanto interesse sta suscitando negli ultimi tempi. La tecnologia di base, che consente di simulare i processi dell’intelligenza umana, attraverso la creazione e l’applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico, è stata esplorata da Ennio Bianco e dai giovanissimi attori allievi di Tema Academy, la scuola di teatro trevigiana diretta da Giovanna Cordova. Un percorso di incontri, avviato a febbraio, in cui gli attori hanno interagito con una figura virtuale: l’avatar del filosofo Socrate, che è uscito dal V secolo a. C. per condurre i giovani del XXI secolo a riflettere, partendo proprio dagli insegnamenti socratici, sulle implicazioni tra il supremo valore dell’uomo e le applicazioni di un’intelligenza creativa generata da una macchina.

Dai dialoghi con il Socrate virtuale (che agirà in uno schermo) è nato lo spettacolo teatrale “Conosci te stesso. Intelligenza Artificiale e il futuro dell’identità umana”, proposto a “La Stanza” di via Pescatori il 29 maggio alle ore 20. Il testo è stato elaborato da Giovanna Cordova, le immagini sono a cura di Ennio Bianco, mentre Gianluca Cioccolini segue l’esecuzione tecnica. Anche la sezione “Classici alla Stanza” vede il sostegno della Banca Prealpi SanBiagio, come tutto il festival “Mythos”.

“Questo è un progetto sperimentale che fonde il teatro in presa diretta al dialogo con l’avatar. Con l’intelligenza artificiale ci si deve misurare nel presente e ancora di più nel futuro”, spiega Giovanna Cordova, “È stato importante dare ai ragazzi delle informazioni, partendo dagli insegnamenti socratici, e orientarli a riflettere sulla centralità dell’uomo rispetto alla macchina. Qualunque essa sia, non potrà mai diventare qualcosa che si sostituisce all’uomo. Abbiamo inoltre lavorato sul concetto dell’hubris, che in greco significa arroganza. È la tracotanza di quando si è giovani e si pensa che si può tutto. Quel senso di ebrezza che fa ritenere di avere un potere che alla fine non si ha. Il titolo dello spettacolo, “Conosci te stesso”, impone la riflessione su quali sono le nostre possibilità e i nostri limiti anche in relazione alle applicazioni dell’AI. Infine il mio testo pone un altro spunto di riflessione: la macchina non potrà mai avere un sentimento di empatia nei confronti dell’uomo”.

“Abbiamo sperimentato l’utilizzo dei nuovi strumenti offerti dalla IAG in quella che considero la forma più alta di arte, il teatro, dal momento che può comprendere tutte le altre e coinvolgere direttamente gli spettatori”, dice Ennio Bianco, “L’idea dell’opera teatrale è quella di offrire una riflessione socio-filosofica sull’impatto che l’AI generativa, così pervasiva e capace di influenzare la nostra percezione della realtà, avrà sulle prossime generazioni. Perciò con Giovanna Cordova abbiamo pensato di creare un dialogo tra Socrate e un gruppo di attori della generazione Z sul tema della conoscenza di sé stessi. Utilizzando delle applicazioni consumer, ho mostrato loro come si crea un attore virtuale, un avatar, come lo si può vestire e come lo si può far recitare. Cordova ha lavorato sul testo e io ho lavorato sulla figura di Socrate, sulle voci e sugli avatar di quattro giovani attori, cogliendo le indicazioni della regista”.

Informazioni e prenotazioni:
segreteria@temacultura.it

TEATRO LA STANZA
Via Pescatori, 23, 31100 Treviso
temacultura.it

The event is finished.

Data

29 Mag 2024
Expired!

Ora

20:00

Luogo

TREVISO - TEATRO LA STANZA
Via Pescatori, 23, 31100 Treviso
Categoria