Gender Fluid
"A choir of five": performance di Monica Bonvicini con Silvia Calderoni

“A choir of five”: performance di Monica Bonvicini con Silvia Calderoni

Nel Salone d’Onore dell’Accademia Nazionale di San Luca, martedì 21 maggio 2024, nell’ambito della mostra Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti, si terrà il terzo appuntamento del ciclo di performance Archetipi a cura di Bartolomeo Pietromarchi, con A Choir of Five di Monica Bonvicini con la partecipazione di Silvia Calderoni, che viene replicata per la prima volta in Italia.

A Choir of Five è una performance sonora composta e coreografata da Monica Bonvicini, presentata all’Herkulessaal di Monaco nel 2016. La performance è interpretata da cinque donne, fra cui Silvia Calderoni, che, attraverso movimenti sincronizzati, creano suoni secchi usando le cinture di pelle che tengono in mano, trasformandole così in strumenti musicali. Le cinture sono emblema della lotta contro i simboli culturali associati alla mascolinità, alla disciplina e alla violenza.

Monica Bonvicini ha iniziato a esporre a livello internazionale a metà degli anni Novanta. La sua pratica che indaga la relazione tra architettura, potere, genere e spazio, si traduce in opere che interrogano il significato del fare arte, l’ambiguità del linguaggio e i limiti e le possibilità legati all’ideale di libertà. Caratterizzata da un umorismo asciutto, diretto e impregnato di riferimenti storici, politici e sociali, l’arte di Bonvicini non si astiene mai dall’instaurare un collegamento critico con i luoghi in cui viene esposta, i suoi materiali e i ruoli di spettatore e creatore.

Monica Bonvicini è nata a Venezia e ha studiato arte alla UdK di Berlino e al California Institute of the Arts, Los Angeles. Dal 2003 al 2017, ha tenuto una cattedra di Arti Performative e Scultura all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Nell’ottobre 2017, ha assunto la cattedra di Scultura all’Universität der Künste di Berlino. Vive e lavora a Berlino. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia (1999); il Preis der Nationalgalerie für junge Kunst, dai Staatliche Museen zu Berlin (2005); e il Rolandpreis für Kunst per l’arte nel pubblico dalla Fondazione Brema, Germania (2013); il Hans Platschek Preis für Kunst und Schrift, Germania (2019); e il Premio Oskar Kokoschka, Austria (2020). Il suo lavoro è stato presentato in molte biennali in tutto il mondo, inclusi Busan, Berlino, Shanghai, Santa Fe, Istanbul, Gwangju, New Orleans e Venezia. Le mostre multimediali di Bonvicini sono state presentate in importanti musei di tutto il mondo, come il MoMa PS1, New York; Palais de Tokyo, Parigi; Modern Art Oxford; Secessione, Vienna; Hamburger Bahnhof, Berlino; Art Institute of Chicago; Kunstmuseum Basel; Kunsthalle Fridericianum, Kassel; Deichtorhallen, Amburgo; BALTIC Center for Contemporary Art, Gateshead; Berlinische Galerie, Berlino; Maxxi, Roma; Belvedere 21, Vienna; Galleria Nazionale della Danimarca, Copenaghen; Kunsthalle Bielefeld; Castello di Rivoli, Torino; Kunsthaus Graz; Art Sonje Center, Seul; Kunst Museum Winterthur; Neue Nationalgalerie, Berlino. Opere permanentemente installate di Bonvicini si trovano al Queen Elizabeth Olympic Park, Londra, nel Bjørvika Fjord di fronte all’Opera House di Oslo, e al Museo Weserburg, Brema, tra gli altri.

Il ciclo di performance Archetipi si concentra sul significato di questo particolare genere di arte partendo dal concetto di “archetipo”, che Bartolomeo Pietromarchi, curatore della rassegna, così spiega: “Gli archetipi compaiono nei miti, nelle religioni, ma anche nei sogni; formano categorie simboliche che strutturano culture e mentalità e orientano il soggetto verso la sua evoluzione interiore. Gli archetipi sono fondamentalmente caratterizzati dal fatto che uniscono un simbolo a un’emozione. Gli archetipi incarnano nella mente depositi permanenti di esperienze ripetute continuamente per generazioni, immagini primordiali condizionate dall’immaginario e dalla rappresentazione”. La performance è infatti una sintesi di un momento del qui e ora capace di convogliare l’energia psichica in una data figura e rappresentazione e riattivare sensi e significati attuali rispetto a immagini ancestrali che dimorano nella nostra cultura e psiche più profonda.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti (scrivendo una email a prenotazioni@accademiasanluca.it; è possibile riservare max 2 posti)

Immagine in evidenza
Monica Bonvicini – Ritratto – Foto di Albrecht Fuchs

The event is finished.

Data

21 Mag 2024
Expired!

Luogo

ROMA - ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA
Piazza Accademia di San Luca, 77 00187 Roma
Sito web
https://accademiasanluca.it/
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