La ragazza era incatenata alla macchina distributrice, il suo richiamo lamentoso si perdeva nella vastità dell’atrio dell’aereoporto.
Ehi, voi… C’è nessuno che voglia comprarmi?… Forse voi, signore? – disse a uno degli assonnati passeggeri appena sbarcati dal jet di Kansas City, fissandolo coi suoi grandi e conturbanti occhi azzurri.
Compratemi voi… compratemi tutta… vedrete che vi piacerò… – Philip Chimberley si fermò, la guardò, inghiottì a fatica.
Sulla macchina distributrice, una stereoscopica insegna luminosa diceva: “Ghislena Compratela subito non e’ un robot”… che cos’e’?
Uno dei poli della narrativa di Jack Williamson è una profonda quanto misteriosa familiarità con gli usi e i costumi degli androidi, un’acutissima sensibilità per la loro psicologia.
L’altro polo è un “senso del Cosmo” portato a limiti insuperati e forse insuperabili di spettacolarità.
Entrambi i poli sono rappresentati in questa e nella precedente raccolta (“La Stazione della Stella Morta“, Urania n.773) delle maggiori storie di uno dei maggiori maestri della fantascienza.
INDICE
“L’ugualizzatore” / “The Equalizer”
“Venditore ambulante” / “The Peddler’s Nose”
“La più felice delle creature” / “The Happiest Creature”
“Il freddo occhio verde” / “The Cold Green Eye”
“Operazione gravità” / “Operation Gravity”
“Visita alla mamma” / “Jamboree”
“Bel tuffo, ragazzo” / “The Highest Dive”
“Compratemi tutta” / “Guinevere for Everybody”
Anno: 1979
Collana: Urania
Numero: 775
Editore: Mondadori
Autore: Jack Williamson
Titolo: Compratemi tutta
Titolo originale: The best of Jack Williamson (1978)
Copertina: Karel Thole
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura