"Violenzissima. Le scuse che assolvono i violenti" di di Ilaria Bonuccelli

“Violenzissima. Le scuse che assolvono i violenti” di di Ilaria Bonuccelli

Un bambino viene assassinato dal padre separato dalla mamma: un colpo di pistola e 37 coltellate sferrate durante un “incontro protetto” nei locali dell’Asl. Una donna riceve minacce di morte dall’ex marito, malgrado sia in carcere: lettere che superano censura e divieti della magistratura. Si definisce “un femminicidio che cammina”. Un’altra donna, invece, è stata assassinata, perché la sua voce è stata ignorata. Ha presentato 11 denunce in sei mesi contro l’ex compagno. Lo Stato che non è stato in grado di difenderla le ha suggerito: “Gli faccia rompere le ossa da suo fratello”.

Che cosa hanno in comune, casi raccontati e analizzati in “Violenzissima- Scuse e, pregiudizi che assolvono, violenti“? Hanno in comune la cecità di Stato. Il pregiudizio che intossica le sentenze e appanna l’approccio alle vittime.

Nel libro non si narrano le storie di violenza. Si racconta come un Paese arretrato renda indifese le vittime, malgrado le numerose leggi approvate per difenderle: così accade che Barbara, hostess di volo, molestata durante un incontro sindacale, vede assolvere chi le ha messo le mani dappertutto. Certo il tribunale ha riconosciuto che una violenza sessuale sia stata consumata, ma non condanna perché la vittima ha impiegato troppo tempo a reagire alle avance: venti secondi. Forse trenta.

È lo stesso principio per il quale, da anni l’Italia giura che si batte per prevenire la violenza sulle donne anche utilizzando, braccialetti elettronici anti-stalker, dispositivi speciali dalla doppia funzione: controllare, movimenti di uomini maltrattanti e avvisare in tempo reale le vittime se, violenti si avvicinano a una distanza che non sia di sicurezza. Nei primi 28 mesi di applicazione del Codice Rosso, la speciale normativa di contrasto alla violenza di genere, in vigore da agosto 2019, l’Italia ha attivato 658 braccialetti anti-stalker. Neppure uno al giorno. Le sole denunce per stalking e maltrattamenti in due anni (2020 e 2021) sono state quasi 40.000.

A due anni dall’uscita del primo libro inchiesta “Per ammazzarti meglio”, la giornalista e scrittrice Ilaria Bonuccelli approfondisce il tema della complicità delle istituzioni nella violenza di genere. Affronta il tema della formazione inadeguata attraverso casi concreti, che partono dalle nostre città e arrivano fino in Europa, scontrandosi con l’ostilità dello Stato. Con la sua sordità alle richieste di aiuto. Ma questa volta, oltre agli atti, ai documenti, alle sentenze, la violenza viene narrata dalla voce delle donne che l’hanno subita. Non dai maltrattanti, ma da chi ha negato loro ascolto prima e giustizia poi.

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“Violenzissima. Le scuse che assolvono i violenti”
di Ilaria Bonuccelli (Autore)
copertina di Giulia Maglionico
Editore: Il Pozzo di Micene (15 aprile 2022)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 296 pagine
ISBN-10: 8897925766
ISBN-13: 978-8897925767
Peso articolo: 360 g
Dimensioni: 13 x 2.2 x 20 cm

"Violenzissima. Le scuse che assolvono i violenti" di di Ilaria Bonuccelli