Storia dell'Editoria: "Tempo"

Storia dell’Editoria: “Tempo”

Tempo. Settimanale di politica, informazione, letteratura e arte (meglio conosciuto come Tempo Illustrato) fu un periodico nazionale italiano fondato dalla Mondadori Editore. Fu pubblicato a Milano tra il 7 giugno (anche se il primo numero venne datato 1º giugno) 1939 e il 1976.

Ispirato al settimanale statunitense “Life”, “Tempo” si era prefissato di essere il rivale di “Oggi”, settimanale della concorrente Rizzoli.

Fu il primo rotocalco italiano a colori. La cura della grafica del settimanale fu affidata a Bruno Munari. Il direttore dei primi numeri fu Raul Radice, seguito da Alberto Mondadori (1939-1943). Indro Montanelli fu il primo redattore capo. Tra i redattori figurano: Alberto Lattuada (fotocronista), Arturo Tofanelli, Salvatore Quasimodo e Carlo Bernard, che dal numero 5 prese il posto di Montanelli come redattore capo. Un altro fotocronista, Lamberti Sorrentino ebbe inizialmente l’incarico di inviato speciale e fu poi promosso a responsabile dell’edizione romana. Tra i collaboratori fissi vi erano Cesare Zavattini, Augusto Guerriero e Irene Brin. In seguito si aggiunsero Federico Patellani (dall’agosto 1939), Romolo Marcellini e Luigi Comencini. “Tempo” fu il primo rotocalco a dare a giornalisti e fotocronisti la stessa importanza. Lo dimostra il fatto che, dal 1941, tutte le fotografie ebbero in calce il nome dell’autore, al pari degli articoli. Una delle innovazioni di “Tempo” fu il fototesto (neologismo nato in quell’epoca), cioè un articolo distribuito su più pagine (mediamente tre o quattro) in cui la successione delle fotografie suggeriva la sequenza di lettura. Il testo accompagnava l’immagine come didascalia. La fotografia – scattata a fuoco fisso – di per sé diceva dell’avvenimento la cosa più importante; la didascalia era di supporto e riportava quanto visto dal fotografo. Il rapporto gerarchico testo-immagine era ribaltato. Secondo la testimonianza di Bruno Munari i fototesti nacquero “dall’intenzione di fare quasi dei film, realizzare dei documentari con quelle immagini fotografiche”, mentre Alberto Lattuada li definì in questi termini: “È come nel cine : le foto corrispondono all’immagine, le didascalie al parlato, l’articolo alla colonna sonora”.

Ceduto nel 1946 all’editore Aldo Palazzi, il periodico riprese le pubblicazioni sotto la direzione di Arturo Tofanelli (già redattore capo durante la direzione di Alberto Mondadori). Il primo numero del dopoguerra uscì il 17 gennaio 1946 con una foliazione di 16 pagine. Tofanelli era co-proprietario della testata insieme a Guido Mazzali. Durante la sua lunghissima direzione (1946-1968), Arturo Tofanelli fece scuola per le numerose intuizioni, che si tradussero in un congruo aumento della tiratura.
Tofanelli chiamò a collaborare al settimanale scrittori di prestigio: convinse Curzio Malaparte, che era in esilio volontario a Parigi, a tornare in Italia e a tenere una rubrica sul settimanale, “Battibecco”. Tra i collaboratori vanno segnalati anche: Enrico Mattei (politica interna), Lamberti Sorrentino, Massimo Bontempelli, Augusto Guerriero (tenne la rubrica “Tempo perduto” che fu già di Montanelli con lo pseudonimo Ricciardetto), Giuseppe De Robertis (titolare della rubrica letteraria).

La rivista entrò in crisi nei primi anni settanta, messa in un angolo dalla concorrenza degli altri settimanali d’informazione. Con il fallimento della Palazzi, il settimanale fu rilevato da un piccolo editore, Alberto Caprotti (1974). Nel 1975 “Tempo” subì un’altra trasformazione: il nuovo direttore, Guglielmo Zucconi, decise di posizionarlo nel settore politica e cultura. Il formato fu ridotto alle dimensioni del tabloid, l’uso delle fotografie fu contenuto, gli articoli ebbero titoli brevi e non sensazionalistici. La modifica non ebbe l’effetto sperato. Nel 1976 Giancarlo Palazzi, figlio di Aldo, rilevò la proprietà del settimanale e ne dispose la chiusura.

Tempo (periodico). (30 giugno 2021). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 4 luglio 2021, 08:47 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tempo_(periodico)&oldid=121607093.