Helen Kirwan. Memory theatre - Performance / experiments

Helen Kirwan. Memory theatre – Performance / experiments

Helen Kirwan presenterà una serie di performance sperimentali dal vivo con il pluripremiato compositore dublinese Tom Lane, a Palazzo Tiepolo, Venezia, mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre 2019.

Le performance sono parte di un’indagine che Kirwan sta conducendo sul lutto, la perdita e la commemorazione che andranno a completamento dell’ultimo video a tre canali dell’artista, perpetuum mobile, inaugurato quest’anno a maggio al Centro Culturale Europeo a Palazzo Bembo in occasione della 58esima Biennale d’arte di Venezia.

Durante le performance la Kirwan fa segni apparentemente infiniti su grandi pannelli usando pezzi di carboncino. Questo atto di inutile ripetizione fa da contrappunto ai processi assurdi che, secondo Kirwan, sono essenziali per il lutto. Contemporaneamente, il compositore Tom Lane risponderà all’azione di Kirwan, di tracciare segni, creando un suo paesaggio sonoro spontaneo e improvvisato. I visitatori si ritroveranno immersi in un’esperienza coinvolgente e meditativa mentre osserveranno l’azione ripetitiva di tracciare segni e ascolteranno il sound ossessivo.

Le performance di Kirwan spesso hanno luogo all’aperto, in foreste e spiagge. Precedentemente quest’anno per l’inaugurazione di perpetuum mobile, Kirwan ha svolto una serie di performance sul Canal Grande, dove tentava di svuotare il mare con dei secchi. La location della prossima performance, al piano terra di Palazzo Tiepolo, una costruzione del XIV secolo, in una stanza a livello dell’acqua che dà sull’attracco sul canale, rimanda all’idea di confluenza che è presente nel lavoro di Kirwan.

Il lavoro di Kirwan attinge alla sua esperienza di perdita della persona amata. “Il mio spostarmi e le attività inutili sono la concretizzazione della ricerca e dell’anelito che alcuni psicologi identificano come essenziali al processo di lutto, ” spiega.
Dal 2015, l’artista ha sviluppato Memory Theatre, una trilogia di lavori video, accompagnati da una serie di performance dal vivo che esplorano questi temi.

La trilogia Memory Theatre e le performance correlate si rifanno alla ricerca di Kirwan sul concetto di “frammento filosofico”. Il filosofo tedesco romantico Fredrich Schlegel ha dato una definizione radicale di questo frammento come il processo dinamico che ha come obiettivo la frammentazione per il proprio bene. Intrinseca alle reiterazioni e ai viaggi vani della Kirwan è l’essenziale incompiutezza che di per sé è la modalità della realizzazione. Kirwan attinge anche al concetto hegeliano di memoria come ripetizione che si reinventa costantemente.