The lens of time. La storia dell'occhiale tra arte, design e innovazione

The lens of time. La storia dell’occhiale tra arte, design e innovazione

Ideata e promossa da ANFAO, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, con la curatela della Fondazione Museo dell’Occhiale e la partnership della Fondazione di Venezia e della Fondazione M9 Museo del ‘900, la mostra “The Lens of Time – The History of Eyewear in Italy” prende vita nei preziosi spazi di Palazzo Flangini a Venezia.
Uno sguardo che attraversa sette secoli, dove protagonista è l’occhiale, un oggetto che riflette evoluzione, creatività e identità. La mostra racconta l’universo di un accessorio diventato oggetto di culto, come mai prima d’ora, dalle sue origini nel XIII secolo fino al design moderno, attraverso un percorso espositivo che intreccia cultura, moda, tecnologia, scienza e innovazione.

Pezzi unici e originali, oggetti curiosi, tecnologie interattive, installazioni artistiche, immagini storiche e manifesti d’epoca: è questo il ricco patrimonio che accoglierà il visitatore lungo il percorso immersivo della mostra con oltre 150 pezzi originali, provenienti da tre collezioni d’eccellenza: quella del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, dell’ottico veneziano Roberto Vascellari (collezione Famiglia Vascellari), e quella di Lucio Stramare (collezione Arte del Vedere di Lucio Stramare), contribuendo a valorizzare l’artigianalità e l’innovazione che hanno reso l’Italia un punto di riferimento mondiale nel settore.

L’esposizione è un viaggio attraverso il tempo tra storia e design.

La storia dell’occhiale: un percorso che parte dalle origini medievali fino alla rivoluzione industriale. In questa sezione si percorre l’evoluzione di materiali e forme, scoprendo inaspettate innovazioni, come gli occhiali da sole veneziani del Settecento e la moda dei fassamano dell’Ottocento.
Il design contemporaneo: l’occhiale diventa protagonista della cultura pop e della moda italiana del Novecento, tra cinema, avanguardia, stilisti e sperimentazioni formali. Il presente e il futuro raccontano poi dell’occhiale come dispositivo tecnologico indossabile.

Il percorso si sviluppa in 12 tappe narrative, ciascuna rappresentata da un pannello tematico che
arricchisce la visita di curiosità e dettagli sorprendenti:
Le Origini – Dalle “pietre da lettura” ai primi occhiali del XIII secolo, la mostra apre con il racconto dei primi strumenti visivi e gli affreschi di Tommaso da Modena, che documentano l’uso degli occhiali tra religiosi e studiosi.
Il Rinascimento – L’epoca dell’umanesimo porta con sé nuove tecniche di produzione delle lenti e delle montature, realizzate anche con l’utilizzo di argento, avorio e tartaruga, e nuove forme come l'”occhiale ad arco” o l’occhiale “da berretta”.
Tra ‘600 e ‘700 – Le innovazioni tecniche introducono lenti bifocali e aste laterali. L’occhiale si adatta ai bisogni crescenti della borghesia e la produzione aumenta sia in Italia che in Francia, Germania e Inghilterra.
Occhiali per il Sole – Venezia è pioniera nell’uso delle lenti colorate protettive. Nel XVIII secolo gli occhiali veneziani con lenti verdi diventano simbolo di eleganza e protezione per l’aristocrazia.
La Moda nell’800 – Il “fassamano” conquista salotti e teatri. L’occhiale diventa accessorio di moda, amato da uomini e donne della buona società, spesso impreziosito con materiali nobili e portato con ventagli, bastoni o ciondoli.
Da Venezia al Cadore – Si apre la stagione industriale: nasce la prima fabbrica italiana di occhiali a Calalzo di Cadore. Le montature si alleggeriscono e si sviluppano i pince-nez.
Anni ’20–’40 – L’occhiale evolve grazie alla sperimentazione di materiali plastici e celluloide. In Cadore nascono aziende storiche come Lozza e Safilo. A Torino si sperimentano le lenti affumicate per il sole. I modelli diventano più sottili e rifiniti, e iniziano a conquistare il cinema.
Occhiali a Farfalla (anni ’40-’50) – Il fascino hollywoodiano esplode: gli occhiali si fanno femminili e sofisticati, con forme allungate e creative, impreziosite da strass e inserti.
Protagonista iconica, Peggy Guggenheim.
Star degli anni ’60 – Gli occhiali incarnano lo spirito della Dolce Vita: maxi forme, Optical Art e glitter convivono in modelli indimenticabili indossati da Audrey Hepburn, Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni. Sperimentare: gli anni ’70 – Colori vivaci, linee oversize e materiali inusuali raccontano una nuova libertà espressiva. Nasce MIDO, fiera internazionale dell’occhiale. L’occhiale si fa avanguardia.
Gli anni ’80: l’Italia e la moda – I grandi stilisti italiani (Versace, Valentino, Ferré) firmano collezioni che fanno dell’occhiale un simbolo di lusso. Le forme si fanno decise, gli accessori diventano dichiarazioni di stile.
L’essenza dello stile: anni ’90 – La manifattura italiana eccelle nell’innovazione tecnica. I designer giocano con materiali hi-tech e forme geometriche. L’occhiale è ormai oggetto di lifestyle e identità personale.

Immagine in evidenza
Occhiale Nina Ricci anni Settanta Collezione Lucio Stramare

Data

07 Mag 2025 - 30 Lug 2025
Ongoing...

Luogo

VENEZIA - PALAZZO FLANGINI
Calle Flangini, 252, 30121 Venezia
Categoria