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Teatro: "Un tram che si chiama desiderio" di Tennessee Williams

Teatro: “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams

La leggenda vuole che fosse proprio su un tram, su cui girovagava da studente, che il
giovanissimo Tenessee Williams si facesse l’idea di un dramma che svelava il lato oscuro
del sogno americano.
Questa storia divenne il capolavoro di Williams un testo amato, odiato, comunque
conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema che ancora oggi si
continua a leggere e a vedere rappresentato con interesse ed emozione.
Una storia in tre atti che alzava il velo sulla macchina oppressiva della famiglia, dell’anima
ipocrita dei pregiudizi, la feroce stupidità delle paure morali.
Il dramma, premio Pulitzer nel ’47, mette per la prima volta l’America allo specchio su cose
come l’omosessualità, sesso, disagio mentale, famiglia come luogo non proprio
raccomandabile, maschilismo, femminilità maltrattata, ipocrisia sociale. Col tempo
diventato veicolo di altre ragioni, sociologiche, ideologiche. Il testo ambientato nella New
Orleans degli anni ’40 e narra la storia di Blanche che dopo che la casa di famiglia stata
pignorata si trasferisce dalla sorella Stella sposata con un uomo rozzo e volgare di origine
polacca Stanley. Blanche alcolizzata, vedova di un marito omosessuale, e cercherà,
fallendo, di ricostruire un rapporto salvifico con Mitch, amico di Stanley. Ma il violento
conflitto che si innesca fra lei e Stanley, la porterà alla pazzia, già latente in lei. La regia
dello spettacolo affidata ad un grande maestro di fama internazionale: Pier Luigi Pizzi,
fondatore con Giorgio De Lullo, Romolo Valli e Rossella Falk della “Compagnia dei giovani”.
Regista, scenografo costumista ha dedicato le sue immense doti di creatività e sensibilità al
servizio di spettacoli teatrali sia di prosa che di lirica, con lavori che hanno segnato il
percorso e l’evoluzione della storia del Teatro. Ogni suo spettacolo porta il segno
dell’eccezionalità.

Il ruolo di Blanche Du Bois affidato a Mariangela D’Abbraccio, grande interprete del nostro teatro, reduce dai successi di Filumena Marturano per la regia di Lilia.

16 – 27 Febbraio 2022
Un tram che si chiama desiderio
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D’Amico
con Mariangela D’Abbraccio, Daniele Pecci
e con Giorgia Salari – Eros Pascale – Erika Puddu – Giorgio Sales – Massimo Odierna
regia e scena Pier Luigi Pizzi
musiche Matteo D’Amico
artigiano della luce Luigi Ascione
produzione Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses
Durata 2h30

Orari
mercoledì 16 Febbraio ore 19:45; giovedì 17 Febbraio ore 21:00; venerdì 18 Febbraio ore 19:45; sabato 19 Febbraio ore 19:45; domenica 20 Febbraio ore 16:15; martedì 22 Febbraio ore 20:00; mercoledì 23 Febbraio ore 19:45; giovedì 24 Febbraio ore 21:00; venerdì 25 Febbraio ore 19:45; sabato 26 Febbraio ore 19:45; domenica 27 Febbraio ore 16:15

The event is finished.

Data

16 - 27 Feb 2022
Expired!

Maggiori informazioni

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Luogo

MILANO - TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano
Sito web
https://www.teatrofrancoparenti.it/
Categoria
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