Spettacolo: "Il bambolo" con Linda Caridi

Spettacolo: “Il bambolo” con Linda Caridi

Il Bambolo è un monologo per una Donna e un bambolo gonfiabile.
La coppia si trova al mare, su una spiaggia.
Lei non sa nuotare e nemmeno il Bambolo.
Potrebbe essere estate, ma la Donna si nasconde dentro a un enorme cappotto impermeabile, le cui dimensioni la fanno sembrare una bambina che ha rubato i vestiti dei grandi.
La Donna e il Bambolo stanno insieme da più diecimila anni.
Il loro amore è difficilmente degradabile. come la plastica. come un’illusione.
La plastica non è solo del Bambolo, è il materiale principale della scena e dei costumi, che rafforzano la dimensione non realistica e l’identificazione nella quale la coppia si trova immersa.
Il testo inizia nel momento in cui nella relazione è entrato un terzo personaggio, l’istruttrice di nuoto, che spezza gradualmente la dualità simbiotica della coppia, portando la Donna a vedere il Bambolo come un oggetto inanimato e ad uscire dall’allucinazione salvifica alla quale si è aggrappata per sopravvivere a una ferita indicibile: un abuso familiare subìto durante l’infanzia.
Il testo affronta anche la patologia dell’anoressia, intesa nella sua accezione di sintomo e difesa a seguito di tale abuso.
Il Bambolo è la rappresentazione dell’impossibilità di cicatrizzazione di tale ferita ed è, allo stesso tempo, la rappresentazione della sua rimozione.
La Donna, infatti, non ricorda i pezzi più oscuri della sua storia e quando questi affiorano alla sua mente, li attribuisce al Bambolo, proiettando su di lui le parti di sé che non è pronta a vedere.
Il Bambolo è anche la rappresentazione della distorsione percettiva del corpo propria dell’anoressia ed è, inoltre, una risposta surrogata a una domanda d’amore che fa sentire la Donna al sicuro da un reale incontro con l’Altro.

Il monologo è strutturato in tre quadri.
Tra un quadro e l’altro passano cinquemila anni.
Dal primo al terzo quadro la Donna si libera progressivamente degli strati di vestiti di plastica che ha indosso e il pubblico assiste alla graduale presa di consapevolezza del personaggio e alla conseguente rottura della relazione con il Bambolo, che da partner relazionale diventa sempre più uno spettatore muto che partecipa, insieme al pubblico, al percorso della protagonista.
Quando la Donna riesce a rivelare a stessa i segreti della sua infanzia può dire addio al Bambolo, che sgonfia in un abbraccio. è pronta per entrare nel mare da sola e, finalmente, nuotare.

7 – 12 marzo 2023
IL BAMBOLO
di Irene Petra Zani
con Linda Caridi
regia Giampiero Judica
aiuto regia Anna Zanetti
scene e costumi Lucia Menegazzo
luci Giacomo Marettelli Priorelli
produzione Argot Produzioni
in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro,   PAV/
Fabulamundi Playwriting Europe
con il contributo di Associazione Erika Onlus e Officine Buone
si ringrazia Teatro i per il sostegno al progetto, mare culturale urbano e Campeggi Design

Linda Caridi, classe 1988, nata a Milano ma di origini siculo-calabresi, ha frequentato la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, presso la quale si è diplomata nel 2011. Nel 2015 debutta come attrice sul grande schermo con il film Antonia. , che la vede interpretare la poetessa Antonia Pozzi. Nel 2018 è protagonista insieme a Luca Marinelli di Ricordi? di Valerio Mieli, che le vale il premio NuovoImaie Talent Award 2018 come attrice italiana emergente alle Giornate degli Autori, alla Mostra del Cinema di Venezia, e una candidatura ai David di Donatello come miglior attrice protagonista. Negli ultimi anni l’abbiamo vista in Lacci (2020) di Daniele Luchetti, Supereroi (2021) di Paolo Genovese, Diabolik – Ginko all’attacco (2022) dei  Manetti bros e dal 9 marzo 2023 la vedremo insieme a Pierfrancesco Favino nè L’ultima notte di Amore, diretto da Andrea Di Stefano.

Immagine in evidenza
ph Lucia Menegazzo (part.)

The event is finished.

Data

07 - 12 Mar 2023
Expired!

Luogo

MILANO - TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano
Sito web
https://www.teatrofrancoparenti.it/
Categoria