
Spaccapietre. Le donne che hanno legato lavoro e destino alla pietra del Carso
Ogni pietra nasconde un destino, ogni frammento di storia scolpisce il presente: con questa suggestione si apre la mostra Spaccapietre alla Portopiccolo Art Gallery in baia di Sistiana (Duino Aurisina, TS), una grande installazione multimediale dedicata alle storie delle donne che hanno legato il proprio lavoro e destino alla pietra del Carso.
“Ispirandosi a una straordinaria poesia della poetessa Stana Milic, Lazar, nel colorato e ricco dialetto di Repen” – sottolinea l’artista slovena multmediale Barbara Kapelj – “la mostra ripercorrere la storia di donne il cui destino era legato alla pietra e alla furia della bora. Con Spaccapietre il nostro intento è quello di costruire una mappa femminile del Carso, collegare entrambi i lati del confine, conoscere le storie delle donne che hanno co-creato e che stanno ancora costruendo spazi più ampi di relazione, cultura e lavoro. Abbiamo raccolto storie, catturato luci e ombre, sassolini, ricordi, nodi, destini e li abbiamo intrecciati, tessendoli in una nuova storia che vuole ricreare uno spazio di memoria, un modo di vivere, come punto di incontro e di connessione, come riflessione dell’intreccio tra le storie antiche e le storie delle donne di oggi, che stanno scolpendo nella pietra e nel territorio, una storia completamente diversa. Perché ogni pietra ha mille destini e dietro ognuna di esse c’è una Maria, Olga, Jasna, Fabiola, Maddalena, Melania, Sara…”.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il fotografo e filmmaker Gabriele Fuso ed è accompagnato dalle dedicate sonorità della compositrice Larisa Vrhunc.
«Forse è stata colpa della piccola luna seducente, se ho fatto questo passo e ho preso come marito uno spaccapietre. In gioventù mi aveva promesso ogni cosa: “Se mi sposi, vivrai come una signora”».
(traduzione e adattamento dal dialetto sloveno di Repen sul Carso triestino)
L’esposizione è organizzata nell’ambito del progetto “CAVE 2 – La vita sociale delle pietre” – promosso dal Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Servizio geologico per la promozione del patrimonio geologico e della geodiversità e la collaborazione dell’Associazione Casa C.A.V.E.
Inaugurazione
sabato 14 giugno – ore 18.00
Informazioni
338 6045489
Immagine in evidenza
Spaccapietre 3 – © Gabriele Fuso (part.)