Reggio Parma Festival - Arcipelaghi 2025

Reggio Parma Festival – Arcipelaghi 2025

Arcipelaghi 2025, l’insieme di progettualità che compongono l’edizione di quest’anno di Reggio Parma Festival vede al centro di tutto Gradus in scena, il cartellone contenente i quattro spettacoli selezionati nell’ambito del progetto del 2024 Gradus. Passaggi per il nuovo, realizzato da Reggio Parma Festival, insieme ai teatri soci, e rivolto alle nuove generazioni di artisti e al loro lavoro di creazione con lo scopo di favorire e stimolare un passaggio/scambio intergenerazionale di saperi che sia di impulso alla consapevolezza creativa delle nuove leve dello spettacolo dal vivo.

Gradus in scena è la fine di un percorso: a giugno, settembre e dicembre dello scorso anno, Fondazione Teatro Due, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Fondazione Teatro Regio di Parma hanno accolto i professionisti under 35, selezionati nella primavera 2024 tramite una open call, per accompagnarli in un percorso di approfondimento, formazione e ideazione sia con importanti esponenti della scena teatrale nazionale e internazionale sia con studiosi, accademici e intellettuali. Da tutto questo sono nati i quattro spettacoli che ora vanno in scena.

Ouverture, del team composto dagli italiani Gaetano Palermo e Michele Petrosino e dagli italo-argentini Giuliana Kiersz e Fernando Strasnoy; un’opera-performance a cappella per un doppio quintetto di cinque cantanti e cinque tapis roulant. Collocandosi in uno spazio-tempo di soglia, l’opera indaga la tensione performativa che anticipa l’evento, dello spettacolo come della vita. Realta` e finzione convergono così nella voce dei cantanti-performer questionando gli orizzonti, le prospettive di fuga e gli sguardi che muovono la contemporaneita.
Coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia / Festival Aperto e Fondazione Teatro Regio di Parma / Festival Verdi. Lo spettacolo debutterà il 3 ottobre 2025 alle 20:30 al Teatro Ariosto (Reggio Emilia) e il 5 ottobre 2025 alle 21:00 al Teatro Farnese (Parma).

L’ultimo amore del Principe Genji, un progetto creato da Marilena Katranidou, è ispirato all’omonimo racconto di Marguerite Yourcenar, tratto dalla raccolta Racconti orientali. La performance è una cerimonia atipica sul ricordare e il dimenticare, un tentativo di mappare i paesaggi mentali del ricordo e di capire come il suono possa evocare memorie a lungo sepolte. La storia sarà narrata da un gruppo di artisti composto da musicisti, da un ensemble vocale e da performer; un movimento teso all’esplorazione di alcune domande che dal Giappone mitico attraversano vari strati culturali ed estetici e arrivano fino alla sensibilità dello spettatore contemporaneo: come fa la memoria a scegliere cosa ricordare e cosa lasciar andare? In che modo il suono evoca ricordi che abbiamo mentalmente rimosso?

Produzione Fondazione Teatro Due / Teatro Festival Parma. Lo spettacolo debutterà a Teatro Due di Parma il 9 ottobre alle ore 20:30, per essere replicato fino al 12 ottobre.

89 Seconds to Midnight, del team italiano composto da Maria Vincenza Cabizza, Lisa Capaccioli, Daisy Ransom Phillips, Francesca Sgariboldi; un’opera contemporanea in cui musica strumentale ed elettronica, voce, teatro e danza si intrecciano per interrogare e illuminare i suoi temi centrali: il cambiamento climatico e il trattamento che la società riserva ai suoi membri più deboli o vulnerabili. Due questioni urgenti e altamente controverse nel mondo di oggi in cui si può individuare un elemento comune: la mancanza di cura e l’elusione della responsabilità. L’opera racconta un mondo in crisi: un paesaggio arido, senza acqua e senza speranza, consumato e svuotato dalla noncuranza degli uomini. In questo scenario una madre e suo figlio sono quasi giunti alla fine di un lungo viaggio.
Produzione Fondazione Teatro Regio di Parma / Festival Verdi. Lo spettacolo debutterà al Teatro Farnese di Parma il 17 ottobre 2025 alle ore 21:00.

Il sole s’era levato al suo colmo è il progetto ideato da un collettivo artistico romeno composto da Mihai Codrea, Sanziana Dobrovicescu, Lars Tuchel, Ioana Nitulescu, Alexandra Budianu, Daniel Gavrila. Liberamente ispirato al capolavoro letterario Le Onde di Virginia Woolf, tra soliloqui, dialoghi ed episodi, prendono vita i protagonisti del romanzo: Bernard, Susan, Rhoda, Neville, Jinny, Louis e l’enigmatica figura, nel testo solamente citata, di Percival. Lo spettacolo intreccia suono e immagini in una struttura immersiva e avvolgente, in cui musica e scenografia si compenetrano reciprocamente. La grande scena – amplificata e funzionante come uno strumento musicale – circonda il pubblico, che si ritrova immerso in un’esperienza sensoriale totale. Il suono proviene da tutte le direzioni e angolazioni possibili, creando una fruizione dello spettacolo davvero unica e coinvolgente.

Produzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia / Festival Aperto. Lo spettacolo debutterà il 9 novembre 2025 alle 18:00 al Teatro Municipale Valli (Reggio Emilia).

A completare il racconto dedicato al progetto Gradus nel suo complesso è il documentario prodotto per Sky Arte Gradus. Il teatro di domani, una produzione Tiwi in collaborazione con Made in Tomorrow. Guidato dalla voce narrante di Nicolas Ballario, il documentario segue le tappe dell’iniziativa promossa da Reggio Parma Festival, tra testimonianze dirette e momenti di confronto, un racconto corale che celebra il teatro come spazio di libertà, contaminazione e interrogazione continua sul presente. Il documentario andrà in onda su Sky Arte dal 17 maggio alle ore 21.15 e in streaming su Now. Sarà inoltre disponibile On Demand.

Nel 2025 è prevista anche l’uscita di tre nuovi volumi della collana RPF Quaderni: un quaderno sarà dedicato a Gradus. Passaggi per il nuovo, con le esperienze dei protagonisti e la riflessione di Florian Borchmeyer, dramaturg e docente di Gradus, a guidare nella lettura dell’intero percorso. Sono inoltre in lavorazione un volume dedicato alle Giornate d’Autore, ed. 2024, e uno che raccoglierà gli spunti, le riflessioni e gli approfondimenti del convegno L’opera contemporanea in Italia. Tutti e tre i volumi usciranno nell’autunno del 2025.

Accanto agli spettacoli di Gradus in scena, Reggio Parma Festival conferma la volontà di sostenere la nuova autorialità, sia affiancando i teatri soci nella produzione di due spettacoli di giovani autori – My name is Floria di Virginia Guastella e Timon Études di Luca Francesconi – sia consolidando il proprio ruolo nella realizzazione, di Giornate d’Autore, che, dopo il successo del 2024, avranno quest’anno una seconda edizione, per porre l’attenzione su teoria e prassi della drammaturgia contemporanea con incontri, presentazioni di autrici e autori e letture di drammaturgie inedite.

Accanto all’opera di Guastella, nella sezione My name is Opera, si inserisce il convegno dell’Associazione Nazionale Critici Musicali L’opera contemporanea in Italia: produzione, comunicazione e critica, che si svolgerà il 17 maggio alle 9:30 al Teatro Ludovico Ariosto di Reggio Emilia. Il convegno è promosso da Reggio Parma Festival e Fondazione I Teatri.

Fondato nel 2001 da una legge dello Stato con una formula di collaborazione territoriale senza precedenti in Italia, il Reggio Parma Festival è un’associazione composta da cinque soci: il Comune di Parma, il Comune di Reggio Emilia, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, la Fondazione Teatro Due e la Fondazione Teatro Regio di Parma. Suo obiettivo statutario è la costruzione di un’offerta culturale di alto livello capace di promuovere le alte capacità produttive del territorio di Reggio Emilia e Parma in una prospettiva nazionale e internazionale.

Immagine in evidenza
Derby Elettrico, Teatro Cavallerizza, foto © Andrea Mazzoni

Informazioni
reggioparmafestival.it

Data

03 Ott 2025 - 09 Nov 2025

Ora

08:00 - 18:00

Maggiori informazioni

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Luogo

REGGIO EMILIA - VARIE SEDI
42121 Reggio Emilia

Luogo 2

PARMA - VARIE SEDI
43121 Parma
Categoria
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