Presenze – Atti di ordinaria insubordinazione. Mostra collettiva
Con la mostra “Presenze – Atti di ordinaria insubordinazione” l’Università Popolare di Trieste espone, alla Sala Carlo e Mirella Sbisà, cinquanta opere di artiste e artisti formatisi proprio in seno dell’Ente, sotto la guida di Francesca Martinelli, docente e curatrice della mostra.
“L’arte come atto di insubordinazione implica l’uso della creatività per dare o sovvertire le convenzioni, le norme sociali, il pensiero lineare. In tal senso – spiega Francesca Martinelli – “l’arte può diventare uno strumento per esplorare e celebrare l’imprevedibilità, per rivelare verità nascoste, per testimoniare esperienze e per esprimere emozioni autentiche, diventando un gesto di libertà e di rottura rispetto al conformismo. Il mio compito” – sottolinea la docente – “è quello di accompagnare e ascoltare, il merito di questi artiste e artisti si esprime proprio nell’atto della ricerca autentica e della perseveranza”.
“Questi giovanissimi sfidano i pregiudizi che gravano sulla loro generazione” – aggiunge Francesca Martinelli – “quei leitmotiv che li accusano di essere annoiati e uggiosi, malvestiti, mal acculturati, svogliati e social-depressi. Hanno invece dimostrato, con la loro lieve e sfacciata giovinezza, di voler stare, di sapersi confrontare e accogliere, di essere determinati, ma giustamente visionari”.
Quest’anno è stato inoltre scelto di dare spazio e valore, per la prima volta rispetto alle esposizioni precedenti, all’operato dei corsisti del primo anno accademico di Disegno; seguono poi gli allievi del secondo anno accademico, quel passaggio intermedio che li porterà a concludere, il triennio previsto, proprio quest’anno. A coronare l’esposizione si possono ammirare le opere di un gruppo di lavoro estremamente affiatato e compatto che, di anno in anno cresce e si esprime con grande unicità e professionalità: la classe di studio e ricerca avanzata di Disegno e Arti Applicate (al suo quarto anno).
Le opere presentate sono trasversali: pittura ad olio e acrilico su tela, carboncino e grafite, collage e pittura materica, acquarello e cere ad olio, tecniche a spolvero, anatomia contemporanea, paesaggio… e poi ancora libri e taccuini d’artista. Questi ultimi saranno soggetti centrali proprio nel programma del nuovo anno accademico di prossima apertura.
Espongono: Bindi Fabia – Chicco Beatrice – De Stefani Manuela – Favento Neva – Minutola Daniela – Pauletto Jessica – Pauletto Nadia – Pintus Maria Cristina – Pittao Elena – Russo Stefano Simonetti Maude – Ugo Fabrizia – Azzini Francesco – Cirillo Adele – Mandero Elena – Poiani Daniela – Rosso Serena – Russo Stefano – Simona Iaccarini – Kazemi Maryam – Alfarano Jessica Bahadiroglu Asiye Gulay – Balsemin Franco – Debernardi Lucrezia – Fadani Alessandra – Formigli Gianluca – Gori Viviana – Grosso Gianluca – Manfroni Cristina – Occhipinti Irene Olaru Beatrice – Poetto Ariana Soledad – Poletto Claire – Pugnetti Roberta – Sternad Tanja – Zanin Giulia – Baron Eleonora – Cerini Vincenzo Silvano – Cingerla Barbara – Danieli Sara De Crescenzo Josef – De Vit Martina – Elena Macaione – Napoli Patrizia – Pisani Sara – Quattrociocchi Carlo – Seck Aicha – Lulu’ Jacini – Vendramin Alvise – Giorgio Delbello




