Novembre nordico. Tracce nordiche a Roma
Dal 3 novembre al 6 dicembre Roma celebra il suo legame con le culture nordiche per la quarta edizione di Novembre Nordico. Tracce nordiche a Roma promosso dalle Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, il Circolo Scandinavo e i quattro Istituti culturali e scientifici nordici: l’Accademia di Danimarca, l’Istituto di Finlandia a Roma, l’Istituto di Norvegia in Roma, l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, che si uniscono per divulgare un ricco programma di iniziative volte a valorizzare il legame storico dei Paesi Nordici con la città di Roma e per creare nuovi momenti di scambio attraverso mostre, passeggiate, incontri, concerti, corsi di cucina, laboratori per bambini e conferenze. Novembre Nordico. Tracce nordiche a Roma offre una panoramica della cultura nordica con più di 30 eventi in tutta la città di Roma, di cui molti gratuiti, spaziando tra design, arte visiva, poesia, letteratura, musica, food, cinema.
Dal 28 al 30 ottobre anticipano il programma alcuni appuntamenti: inaugura il 28 ottobre la doppia personale di Nanna Susi (FIN) & Maurizio Savini (ITA) dal titolo SU(d) a Nord a cura di Riikka Vainio presso SUarte Gallery, in un incontro tra Nord e Sud, tra spiritualità quotidiana e visione ecologica globale. Le opere di Nanna Susi e Maurizio Savini dialogano attraverso la pittura e la scultura, esplorando la bellezza nei gesti ordinari e il legame profondo tra uomo e natura. Apre il 29 ottobre la mostra Asger Jorn a Roma 1954 dedicata al pittore danese presso l’Accademia di Danimarca. Jorn (1914-1973) divenne, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, uno degli artisti più influenti d’Europa. Oggi è considerato da molti il più importante artista scandinavo, superato solo da Edvard Munch. Fino al 4 dicembre l’esposizione racconta la storia delle mostre dell’artista danese a Roma attraverso 21 incisioni, serigrafie e litografie, nonché archivi che furono creati appena prima di questa sua prima esperienza in Italia. In occasione dell’esposizione, l’Accademia di Danimarca ha pubblicato un libro che illumina i primi anni di Jorn in Italia grazie a una serie di nuove scoperte negli archivi romani. Giovedì 30 ottobre tornano i concerti nella loggia di Villa Lante con Nice Colours – I colori del clarinetto al femminile, in collaborazione con l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Istituto di Finlandia a Roma presenta, nella suggestiva cornice della loggia cinquecentesca, il talento di sei compositrici e il timbro distintivo del clarinetto solista in un concerto di musica da camera con pianoforte e viola. Protagonista della serata sarà Hanna Hujanen, giovane clarinettista finlandese tra le più interessanti della sua generazione, accanto alla violista Saara Kurki e al pianista Jussi Littunen.
Apre ufficialmente il programma di Novembre Nordico il 4 novembre la mostra Nordic Table Design 1900 – 1970. Una silenziosa rivoluzione femminile presso la Casa Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, promossa da Nordic Council of Ministers’ Culture and Art Programme e dal Nordisk Kulturfond, in collaborazione con l’Ambasciata di Danimarca, l’Ambasciata di Finlandia, la Reale Ambasciata di Norvegia e l’Ambasciata di Svezia a Roma. La mostra racconta settant’anni di design nordico femminile attraverso una selezione di oggetti per la tavola e analizza il ruolo che designer, artigiane, architette, artiste, imprenditrici, provenienti da Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, hanno avuto nella trasformazione della società del XX secolo. Ideata e curata da Fabia Masciello, l’esposizione riunisce centrotrenta pezzi in prestito da musei, archivi, collezioni private e aziende iconiche del Nord Europa, e mette in luce come il design per la tavola sia stato molto più di una questione estetica o funzionale. Una rivoluzione, silenziosa ma profonda, portata avanti da queste donne che nel realizzare oggetti belli, funzionali e accessibili a tutti, hanno dimostrato che anche un semplice gesto quotidiano può essere un atto di libertà e di ribellione. Aino Aalto, Estrid Ericson, Nora Gulbrandsen, Marianne Westman, Herta Bengtson, Ulla Procopè, Grethe Meyer e molte altre designer, troppo spesso rimaste nell’ombra di colleghi, compagni e mariti con cui hanno lavorato, ci guidano in questo viaggio affascinante in cui gli oggetti riflettono le battaglie culturali e i cambiamenti sociali avvenuti tra l’inizio del Novecento e la fine degli anni Settanta. Nel periodo della mostra saranno anche organizzate visite guidate e laboratori creativi per bambini ispirati al design nordico.




