Incontro con Emanuela Finesso: "Le donne del cinema di Antonio Pietrangeli"

Incontro con Emanuela Finesso: “Le donne del cinema di Antonio Pietrangeli”

Antonio Pietrangeli è considerato il regista più sottovalutato dell’intera cinematografia italiana del dopoguerra. Complice, forse, la morte prematura, a soli 49 anni nel 1968. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, nel 1945, si dedica al cinema e al giornalismo, sue passioni fin da studente. Collabora alla rivista “Bianco e nero” storica testata del Centro Sperimentale di cinematografia, poi approda sul set come aiuto regista, segretario di edizione, addetto alla revisione dei dialoghi. Quindi, sceneggiatore di autori importanti come Rossellini, Franciolini, Comencini e Lattuada. Nel 1953 il suo primo film (Il sole negli occhi) ma fu negli anni sessanta che Pietrangeli diresse i suoi lavori più famosi: Fantasmi a Roma, La Parmigiana, La visita, Il magnifico cornuto, Io la conoscevo bene, Adua e le compagne.
L’attenzione che Pietrangeli ha dedicato nel comporre ritratti di donne profondi, sensibili e complessi è unica nel cinema italiano di quegli anni. Siamo ai tempi del boom economico, l’Italia sta cambiando, da un paese agricolo sta pian piano industrializzandosi e per Pietrangeli niente e nessuno esprime meglio questo cambiamento socio-economico come la donna. E così nella maggior parte dei suoi film la protagonista è femminile. Le donne, nuove interpreti del periodo, cercano felicità ed indipendenza in un contesto maschilista, ipocrita che ancora cerca di soffocare la loro voglia di libertà.
L’incontro prevede una breve introduzione che inquadra la figura del regista. Poi saranno proiettate alcune sequenze dei film con protagoniste Celestina, Pina, Dora, Adriana.

Emanuela Finesso, laureata in Giurisprudenza ha esercitato per oltre trent’anni la professione di Segretario comunale. Per quattro anni è stata anche Direttore del Parco del Delta del Po Veneto. Appassionata di cinema da sempre, proprio durante l’esperienza di direzione dell’area naturale, si è impegnata a valorizzare le pellicole girate nel Polesine ed in particolare ha sostenuto il restauro di documentari di Florestano Vancini in collaborazione con la Cineteca di Milano, documenti che ora arricchiscono la biblioteca dell’Ente.
Nominata a dicembre 2018 Presidente del Circolo del Cinema di Adria come primo atto ha proposto, ottenendo il consenso dell’assemblea, di intitolare il Circolo a Carlo Mazzacurati, noto regista padovano che amava il territorio del delta considerandolo come un foglio bianco su cui scrivere i suoi racconti in immagine. Dopo aver concluso la sua attività lavorativa ha frequentato, e sta tuttora frequentando, corsi di storia e critica del cinema presso il DAMS di Padova, collaborando anche con l’università per progetti di cineturismo.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Informazioni:
FAI – Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Padova
Casa della Rampa Carrarese – via Vallaresso 32 – 35121 Padova
392 3993419; padova@delegazionefai.fondoambiente.it; fondoambiente.it

The event is finished.

Data

20 Nov 2019
Expired!

Ora

17:30

Luogo

PADOVA - GALLERIA CAVOUR
Piazza Camillo Benso Conte di Cavour 1 35122 Padova
Categoria