Bergamo Scienza 2021 - XIX edizione

Bergamo Scienza 2021 – XIX edizione

BergamoScienza, primo festival scientifico nato in Italia, ogni autunno trasforma Bergamo nel palcoscenico della scienza, chiamando le voci più rappresentative a livello mondiale, tra cui, a oggi, ben 31 Premi Nobel.

Ad aprire il palinsesto 2021 venerdì 1 ottobre alle ore 21 il concerto Piano Variations on Jesus Christ Superstar del compositore e pianista Stefano Bollani in Piazzale degli Alpini (organizzato con il festival Contaminazioni Contemporanee). In programma 16 conferenze, in Piazzale degli Alpini (nel weekend del 2- 3 ottobre), al Teatro Sociale (nella settimana 4-10 ottobre) e al Centro Congressi (nella settimana 11-17 ottobre). Tanti gli appuntamenti che si potranno seguire a distanza, sul web: 60 laboratori (30 a settimana); 10 spettacoli di divulgazione scientifica (riservati alle scuole); inoltre 8 tour virtuali in luoghi di cultura e in aziende che fanno dell’innovazione e della ricerca avanzata la loro cifra distintiva.

Le sfide che ci attendono è il titolo della conferenza inaugurale del festival, in cui, sabato 2 ottobre, la Presidentessa del Water Grabbing Observatory Marirosa Iannelli, intervistata dal giornalista ambientale Emanuele Bompan, illustrerà le dinamiche internazionali di fronte a una delle più grandi crisi che l’umanità si sia mai trovata a fronteggiare, quella ambientale. Iannelli aggiornerà il pubblico sugli scenari discussi e le soluzioni proposte durante il Pre-COP Summit, la riunione ministeriale che si svolgerà a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre in cui Stati, organizzazioni internazionali e ONG si confronteranno in vista della prossima Conferenza degli Stati membri della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nota anche come COP26. All’incontro interverrà poi il CEO di ONE Campaign Tom Hart che, intervistato dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, porterà la visione di un movimento globale sulle sfide del prossimo futuro, come ad esempio un equo accesso alle risorse e ai farmaci.

BergamoScienza si concluderà domenica 17 ottobre alle ore 17 con il Premio Nobel per la Medicina 2001, Sir Paul Nurse. Il genetista e biologo cellulare britannico, celebre per i suoi studi sul ciclo cellulare e l’attività delle cicline, terrà la lectio Che cos’è la vita? in cui ripercorrerà le grandi scoperte della biologia e spiegherà – attraverso un’entusiasmante sintesi di chimica, fisica, genetica e teoria dell’informazione – come la vita complessa riesca a emergere dalla materia inanimata, invitando il pubblico a guardare, con occhi differenti, al nostro posto sul pianeta e alle sfide ambientali da cui dipende la nostra sopravvivenza. Sir Paul Nurse è stato insignito di oltre 60 lauree honoris causa e riconoscimenti da università e istituzioni di tutto il mondo. Già Presidente della Rockefeller University e della Royal Society, è attualmente direttore del Francis Crick Institute di Londra, il più grande centro di ricerca biomedica d’Europa.

Imperdibile il 2 ottobre l’intervento al festival del più grande linguista mondiale, lo statunitense Noam Chomsky, scienziato cognitivista, teorico della comunicazione, saggista e attivista politico, che parteciperà con un contributo video sul tema Linguaggio, cervello e comunicazione, di cui parlerà anche il linguista Andrea Moro. Gli interventi di Chomsky e Moro indagheranno la complessità del linguaggio umano, che non ha eguali nel mondo naturale. Ma da cosa dipende l’unicità del linguaggio umano? Cosa può insegnarci sul modo in cui funziona il nostro cervello?
Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la studiosa di letteratura italiana Elisabetta Tonello e l’astrofisico e divulgatore Amedeo Balbi dialogheranno nell’incontro Dante, un divulgatore scientifico, mettendo in luce un aspetto poco conosciuto del Poeta: quello di divulgatore scientifico. “Virtute e canoscenza” rappresentano, secondo Dante, la vera ragione dell’esistenza umana, non a caso, nella Commedia ha cercato di raccontare e rendere accessibile ai suoi lettori molte teorie scientifiche dell’epoca (3 ottobre).

L’intera filmografia di Cristopher Nolan ha come filo conduttore il tempo. In Il tempo di Nolan, il regista Mauro Zingarelli e l’astrofisico Luca Perri, analizzeranno – da due punti di vista differenti, quello cinematografico e degli effetti speciali e quello scientifico – tre pellicole del regista britannico: Interstellar, Inception e Tenet, per provare a capire se le sceneggiature di Nolan rappresentino solo il genio di un visionario o invece nascondano profonde riflessioni sulla natura stessa del tempo (3 ottobre). Gli scienziati stanno scoprendo, sempre più spesso, che la risposta intelligente che stanno cercando esiste già nel mondo naturale, un universo pieno di soluzioni geniali ai problemi più disparati, veri e propri capolavori di ingegneria. Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’IIT, ripercorrerà, nell’incontro Copiare la natura, le ultime conquiste della robotica bio-inspirata e i suoi studi sui robot: proprio ispirandosi alla natura, la biologa ha creato infatti il “Plantoide”, un robot che emula il mondo vegetale, un vero e proprio bonsai hi-tech (7 ottobre).

In video-collegamento dagli Stati Uniti, il biologo americano Michael Levin, direttore del prestigioso Allen Discovery Center presso la Tuft University di Boston, spiegherà nell’incontro Il codice elettrico della vita l’inatteso ruolo dell’elettricità nel coordinare i processi di sviluppo e rigenerazione dei tessuti. Secondo nuove ricerche infatti, il DNA non è l’unico strumento per capire come gli organismi si sviluppano e si rigenerano, ma esiste un altro strato di informazioni scritto nel linguaggio dell’elettricità che guida le cellule nella costruzione degli organi e dei sistemi. Decodificare questo codice elettrico potrebbe permetterci di trovare nuove soluzioni ai problemi posti dalla medicina e dalla crisi ambientale (8 ottobre). Quando si sente parlare dell’Agenzia Spaziale Europea si pensa all’esplorazione di spazio, pianeti e stelle lontane. Eppure, una grossa fetta dell’attività dell’ESA è legata allo studio della Terra: dalle previsioni del tempo alla sicurezza marittima, dal monitoraggio delle calamità a quello della desertificazione. In Bergamo, città verde… grazie allo spazio Stefano Ferretti e Ilaria Zilioli dell’ESA parleranno del nuovo straordinario progetto “Urban Forest” che permette a una rete di città, fra cui Bergamo, di utilizzare dati satellitari per il monitoraggio e la gestione del verde urbano. Comprendere la complessità del nostro pianeta può contribuire non solo a migliorare la qualità della nostra vita quotidiana, ma anche ad adottare politiche efficaci per un futuro più sostenibile (9 ottobre).
Alberto Mantovani, l’immunologo italiano più citato al mondo, e Christopher Huber, professore emerito di ematologia e co-fondatore di BioNTech – l’azienda che ha sviluppato uno dei più efficaci vaccini contro Covid-19 – nell’incontro Un vaccino contro i tumori illustreranno la tecnologia altamente innovativa che ha permesso di sviluppare i vaccini a mRNA messaggero contro il coronavirus. Questa tecnologia era stata però originariamente sviluppata con un obiettivo diverso: trovare nuove forme di immunoterapia per sconfiggere il cancro. Oggi, il mondo della ricerca torna a guardare a mRNA come strumento valido per la lotta ai tumori (9 ottobre). Il 2021 è stato definito “l’anno di Marte”: tre missioni hanno raggiunto il pianeta nel giro di una decina di giorni, la sonda Hope, la Tianwen-1 e il rover NASA Perseverance. Perché tutto questo interesse per il Pianeta Rosso? Cosa può dirci Marte sulla nascita e l’evoluzione della vita nell’Universo? L’unica ricercatrice italiana del progetto Perseverance, la chimica e astrofisica Teresa Fornaro, mostrerà al pubblico il dietro le quinte della missione della NASA e illustrerà gli obiettivi dell’ambizioso progetto, nell’incontro L’anno di Marte con il giornalista scientifico Giovanni Caprara (10 ottobre). L’antropologa e paleobiologa americana Nina Jablonski – nota per le sue ricerche sull’evoluzione del colore della pelle negli esseri umani, molto impegnata nella divulgazione sull’evoluzione e la diversità umana e nella lotta contro il razzismo – nell’incontro Il colore della pelle, dalla biologia alla cultura proporrà alla platea del Teatro Sociale un viaggio alla scoperta della storia scientifica e umana del colore della pelle per comprendere come, nonostante il colore della pelle sia uno dei fenomeni biologicamente meno rilevanti, abbia profondamente influenzato la nostra cultura e le nostre interazioni sociali, spesso con dolorose conseguenze (10 ottobre).

Le particelle che potrebbero riscrivere la fisica è il titolo della conferenza di Dario Menasce, fisico e ricercatore dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che ci racconterà dei muoni, particelle elementari prodotte dallo scontro di radiazioni cosmiche. Scoperti quasi per caso nel 1936, i muoni sono oggi sfruttati per confermare la teoria della Relatività, cercare stanze nascoste nelle piramidi, monitorare l’attività dei vulcani. Eppure, a 85 anni dalla loro scoperta, la loro natura non è ancora del tutto chiara: un esperimento recente ha infatti dimostrato come ci sia ancora molto da scoprire sui muoni e come, forse, una parte della fisica che conosciamo vada addirittura riscritta (14 ottobre).

Carola Frediani, scrittrice ed esperta di cybersicurezza, privacy, sorveglianza e diritti digitali, nell’incontro Guerre digitali spiegherà come difendersi all’interno del web, nuovo teatro di attacchi di terrorismo, guerre di rete, attività di spionaggio ed estorsioni criminali ai danni di comuni cittadini. In questo oscuro mondo virtuale si incontrano governi, agenzie private, investitori, cyber-criminali e attivisti politici con implicazioni tutt’altro che virtuali. Come difendere la nostra società in questo nuovo scenario sfuggente ed elusivo? Quali regole belliche dovrebbero valere? È possibile bilanciare privacy e sicurezza, e dove tracciare il limite della sorveglianza statale? (16 ottobre).

L’avvento di Internet, degli smartphone e soprattutto dei social media ha cambiato quasi ogni aspetto della nostra vita, ma è forse il modo in cui ci informiamo e costruiamo le nostre opinioni ad aver subito la trasformazione più radicale: i social media e i motori di ricerca mostrano a ognuno di noi contenuti costruiti su misura sulla nostra identità, isolandoci all’interno di una cosiddetta “cassa di risonanza” in cui le nostre opinioni vengono riflesse e amplificate, al sicuro da fatti o idee discordanti. Walter Quattrociocchi, Direttore del Laboratory of Data and Complexity dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nell’incontro Sempre più connessi, ma sempre più divisi parlerà di come in questa nuova società online, prosperano disinformazione e notizie false, le posizioni sociali e politiche si polarizzano e la democrazia, basata sul confronto e la discussione, si indebolisce lasciandoci ognuno nella propria bolla (16 ottobre).

In La coscienza delle api (17 ottobre) il neuroscienziato e appassionato divulgatore Giorgio Vallortigara parlerà di intelligenza animale. Partendo dalle sue ricerche sulle capacità cognitive di piccoli organismi come api e mosche, lo studioso confuterà le teorie di numerosi pensatori contemporanei convinti che gli animali non abbiano un’esperienza cosciente paragonabile a quella umana. E se bastasse solo possedere organi sensoriali e la capacità di movimento per produrre un’esperienza cosciente?

The event is finished.

Data

01 - 17 Ott 2021
Expired!

Maggiori informazioni

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Luogo

BERGAMO - VARIE SEDI
24122 Bergamo
Categoria
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